Jung Youngsun è stata la prima donna coreana a ottenere il titolo di ingegnere del territorio. Il suo lavoro ha favorito una nuova sensibilità per la riabilitazione e la creazione di spazi verdi, sia in ambito urbano che in vari ambiti pubblici e privati, concentrandosi sulla progettazione non solo per la natura ma anche per le comunità, creando paradisi resilienti e sostenibili.
Jung Youngsun: “L'architettura del paesaggio può essere una poesia scritta sulla terra e può risuonare profondamente. Così come la vista di un arcobaleno nel cielo ci fa battere il cuore, spero che i giardini che curiamo, accarezziamo e nutriamo siano una fonte di ispirazione e un momento di guarigione e recupero per tutti”. Il lavoro di Youngsun incorpora materiali vivi, privilegiando specie autoctone che esaltano la bellezza del vuoto. Il ruolo sociale dell'architettura del paesaggio è esemplificato nel lavoro di Jung Youngsun attraverso la creazione di spazi armoniosi per la socializzazione, la contemplazione e la meditazione, che liberano i poteri rigenerativi della natura.
“For All That Breathes on Earth: Jung Youngsun and Collaborators” racconta e documenta l'ampiezza della sua pratica, che ha sempre mirato a conferire ai luoghi un'identità spaziale distinta, anziché limitarsi a collegare gli edifici e i loro dintorni. L'allestimento della mostra incorpora le tradizionali tecniche coreane di costruzione del legno.
Tra i suoi progetti, la mostra mette in evidenza quelli progettati e costruiti per grandi eventi internazionali, come le Olimpiadi di Seoul, i Giochi Asiatici, l'Expo di Daejeon e l'Aeroporto Internazionale di Incheon. Questi ambiziosi progetti statali, che offrivano opportunità di progresso economico, culturale e tecnologico, hanno ispirato Jung Youngsun a lasciare l'insegnamento e a entrare seriamente nel campo dell'architettura del paesaggio, fondando nel 1987 lo studio di architettura del paesaggio Seo-Ahn Total Landscape (STL).
Dagli anni '80 si è dedicata al recupero delle periferie urbane creando strutture per il tempo libero, lo sport, l'arte e il turismo, progettando ambienti accattivanti che esaltano le proprietà di autoguarigione della natura. In questo periodo ha sviluppato un archetipo di resort adatto al terreno montuoso della Corea. Ha anche creato arboreti e giardini botanici dove la natura e l'uomo coesistono e interagiscono armoniosamente. Tra questi, l'Amorepacific Botanic Garden, composto esclusivamente da piante utilizzate per la cosmesi, e l'Asan Medical Center, uno spazio boscoso dove famiglie e pazienti possono piangere in pace, confortati dalla natura, che nutre sia il corpo che lo spirito.
Jung Youngsun ha anche lavorato molto sul restauro e la rigenerazione del fiume Han, creando una sequenza di parchi volti a migliorare l'ecosistema fluviale attraverso zone umide autorigeneranti. Collegando gli spazi acquatici, ha rivitalizzato aree che erano state cementificate e degradate. Il dialogo tra natura e architettura è sempre stato al centro della ricerca di Jung Youngsun nell'ambito dell'architettura del paesaggio, così come il rapporto altrettanto fondamentale tra terra, ecosistemi e persone.
Jihoi Lee, curatrice: “For All That Breathes On Earth: Jung Youngsun and Collaborators a Venezia, farà da eco ai nostri sforzi per svelare la profonda relazione tra ambiente costruito, paesaggio ed ecologia. Come architetta del paesaggio, Jung ha esplorato l'interdipendenza della vita attraverso gli ambienti progettati, con l'acqua come uno dei suoi elementi centrali. Un suo famoso intervento, Seonyudo Park, un ex sito industriale trasformato in un parco ecologico che depura l'acqua, esemplifica questa visione. La mostra viene proposta al pubblico a Venezia, una città plasmata dal suo stesso equilibrio acquatico: spero che possa favorire un dialogo sulla resilienza e la sostenibilità, invitando il pubblico a riflettere sulla nostra responsabilità condivisa per tutto ciò che vive e respira.”